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dolce di Firenze per eccellenza

Schiacciata alla fiorentina

Il carnevale venne introdotto in Toscana durante il medioevo. A Firenze in quell’epoca però c’era una tradizione molto particolare: i giovani anziché lanciarsi colorati quadratini di carta tiravano sassi l’un contro l’altro, con conseguenze a volte estreme.
Nei decenni questo costume continuò a perdurare e solo l’intervento di Girolamo Savonarola, riuscì a moderare la situazione. Alla sua morte però l’usanza riprese e durò fino al Rinascimento, quando le pietre furono sostituite da palloni fatti di stracci bagnati e pieni di fango. Per mettere un freno a questa turbolenta abitudine, che pare fosse causa di tensione estreme tra la famiglia de Medici e la famiglia Strozzi si introdusse l’uso di lussuosissime carrozze, appositamente ornate e decorate, dove i nobili si pavoneggiavano e sfilavano per il centro cittadino tra due ali di folla plaudente. Quello e non solo quello era il vero senso del periodo più pazzo e scatenato dell’anno: la mescolanza indistinta tra popolo e nobili, l’azzeramento delle differenze sociali, l’inversione dei ruoli, l’ironia e la satira, nonché il poter mangiare liberamente e con ingordigia almeno un giorno all’anno prima della Quaresima.
Il dolce di Firenze per eccellenza, del periodo carnevalesco è la schiacciata semplice, chiamata in origine la schiacciata unta perché fatta con lo strutto.



INGREDIENTI


250 g di farina 00

150 g di zucchero

1 uovo

1 arancia

15 g di lievito di birra

100 ml di acqua
1 bustina di vanillina

4 cucchiai di olio d’oliva

zafferano o noce moscata

zucchero a velo



In una zuppiera mettere la farina, il lievito e l’acqua. Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo, coprirlo e lasciarlo lievitare per un ora.
 Aggiungere l’uovo, la vanillina, l’olio d’oliva, il succo e la buccia grattugiata dell’arancia, la noce moscata o lo zafferano.
 Mescolare energicamente, versare l’impasto in una teglia rettangolare unta di olio. Lasciare riposare l’impasto per una altra ora.
 Preriscaldare il forno a 180 gradi. Infornare e cuocere per 30 minuti fino a che la schiaccia non assuma un caldo colore arancio. Sfornare, raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
Un dolce talmente tipico che basta spostarsi di pochi km da Firenze che già non si trova più e quindi, a maggior ragione è una delizia da non perdere, anche farcita con panna montata o crema chantilly.